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Ex alunni

  a Benny

DAL 10 AL 110 E LODE!

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Samuele Marelli ha conosciuto le percussioni quando ha iniziato a frequentare la nostra scuola.

Si è iscritto quasi per caso alla sezione musicale, solo perché la frequentavano anche i suoi cugini.

Ma, con la guida del prof. Alessandro Dotti, ha scoperto che la musica faceva per lui. Di quegli anni ricorda i bei momenti passati con compagni e professori, soprattutto durante i concorsi musicali: gli è rimasta la bella sensazione che, suonando insieme, si possono comporre delle vere e proprie opere d’arte! I sacrifici fatti, come ad es. le tante ore di esercizio quotidiano, si annullano di fronte a questa soddisfazione.

Uscito con il 10 dalla Puecher, Samuele si è iscritto al liceo musicale “Teresa Ciceri” e al conservatorio di Como, dove si è laureato settimana scorsa sempre con il massimo dei voti: 110 e lode!

E’ un bell’esempio per tutti noi della sezione musicale: seguiremo il suo consiglio di vivere pienamente le nostre esperienze musicali e cercheremo di puntare sempre verso l’alto, proprio come lui!

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Articoli di Alessandro Ciceri

Veronica Tosetti  è sempre stata attratta dagli strumenti musicali fin da piccola, si avvicina al clarinetto grazie alla banda di Ponte Lambro, ma è nell’indirizzo musicale della scuola media Puecher che si appassiona allo strumento, sotto la guida del prof. Claudio Fasoli, che la preparerà a sostenere l’ammissione in conservatorio.
Frequenta il Liceo musicale “Teresa Ciceri” di Como, dove studia pianoforte con il prof. Torri e la prof.ssa Chiantella (attuale super insegnante della Puecher!).
La voglia di conoscere la musica in tutte le sue sfaccettature, la porta a studiare musicoterapia al corso quadriennale di Assisi, un’esperienza che trova personalmente arricchente e spendibile anche nell’insegnamento.
Dopo la laurea in clarinetto, si abilita all’insegnamento strumentale.
Frequenta i corsi internazionali di direzione bandistica che le permettono anche di partecipare alle lezioni tenute dai maggiori compositori del panorama Europeo.
Insegna clarinetto nella scuola media ad indirizzo musicale di Bresso e suona in varie formazioni, tra cui quartetto di clarinetti, quartetto di sax, orchestra di fiati. Collabora con numerose bande della zona, dove insegna e suona.

Dal 2017 dirige la J&B wind band di Canzo, un gruppo fondato dal prof. Fasoli nel 2003, composto per lo più da ex allievi della scuola media Puecher che hanno portato avanti la loro passione.
”Gli anni alla scuola media sono stati fondamentali perchè hanno fatto crescere in me la motivazione e la passione di studiare uno strumento, mi hanno fatto scoprire quanto è bello ed emozionante suonare e costruire qualcosa insieme agli altri. È proprio il messaggio che spero di trasmettere anche ai miei alunni.
Grazie alla musica ho potuto fare esperienze uniche, viaggiare, stringere legami importanti e positivi.
Il campo musicale è talmente vasto che, ogni volta che impararo qualcosa di nuovo, è sorprendente vedere come lo puoi ricollegare ad altro che hai già studiato, raffarzandolo, vedendolo in un’altra ottica e comprendendolo sempre di più. È una formazione infinita!”
 

“Consiglio vivamente a tutti lo studio di uno strumento musicale, a qualsiasi livello. È la cosa più arricchente che possa esserci. Iscrivetevi all’indirizzo musicale!”

Da alunna a MAESTRA di musica

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Cantante per passione

Michela  Sala ha frequentato il corso musicale della nostra scuola.

Cantava con l'orchestra Puecher da ragazza,ha vinto il festival di Saint-Vincent e

con grande passione ha partecipato ha innumerevoli eventi.

Ora debutta con un nome d'arte e un video.

Brava Michela!

Ti seguiamo con l'affetto di sempre.

Cliccate sul link per vedere il video di Michela Sala:

https://www.youtube.com/watch?v=ACr2Ir-a58U

la nostra ex alunna Celeste Castelnuovo è stata scelta come ragazza immagine del Rimini jazz 2009

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EX ALUNNA CANTANTE
 

UNA CANTANTE “PUECHERIANA”

Celeste Castelnuovo ha scoperto il suo talento di cantante alla scuola media, dove cantava accompagnata dall’orchestra. L’abbiamo sentita cantare con la Big Band di Paolo Tomelleri, il più importante clarinettista jazz d’Italia.


Celeste Castelnuovo insieme a delle alunne del corso E che speriamo abbiano lo stesso talento….

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GIORDANO TORNA A SCUOLA
 

Hey ciao a tutti, un ciao particolare a tutti i musicisti

Oggi parleremo di MUSICA, solo di MUSICA … Quanti di voi sognano di diventare un giorno grandi musicisti? Quanti hanno appena iniziato il proprio percorso musicale, ma puntano già in alto? Bene non abbandonate i vostri sogni e continuate a leggere.

Abbiamo conosciuto un ex alunno di nome Giordano che ha frequentato la scuola Giancarlo Puecher, ha fatto parte dell’indirizzo musicale nel corso E.

Fin da piccolo suonava. Ha iniziato con il violoncello e la tastiera, spinto soprattutto dalla famiglia: papà contrabbassista, mamma e sorella violiniste.

La musica lo ha aiutato ad affrontare momenti difficili della sua adolescenza; era il suo punto di riferimento.

In terza superiore ha provato ad entrare in conservatorio ma senza successo, ha voltato pagina ed ora è un insegnante di clarinetto: ha studiato alla scuola Civica di Milano con il jazzista Paolo Tomelleri.

“Fate sì che la passione sia la cosa che vi spinge a continuare a suonare.

Ancora più importante delle lezioni con un insegnante, è suonare in un gruppo affiatato!

La musica può aiutare a superare un ostacolo o semplicemente a vivere meglio la vostra vita.”

Questo è il messaggio che mi ha trasmesso Giordano.

In ricordo di Elia

VITTORIA : DALLA MUSICA ALLA CREATIVITA'

Sono Vittoria Montesano e attualmente frequento l’ultimo anno del Triennio della Laurea in Pittura
all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ho frequentato l’indirizzo musicale qui alla Puecher e non ho mai
voluto lasciare l’insegnamento musicale, né tantomeno evitare di inserire una ricerca in questo senso
nella mia analisi e ricerca accademica.
Le domande più frequenti che ricevo sono: “E quindi cosa fai?”, oppure: “Posso vedere i tuoi lavori?”.
Lecito, si direbbe. Eppure si rimane stupiti quando si scopre che non dipingo affatto, pur essendo iscritta
alla Scuola di Pittura. Il fatto è che l’arte contemporanea è molto più vasta e variegata di quanto non si
studi fino a un certo momento. A me interessa tutto ciò che si porta dietro un ragionamento, una
riflessione e soprattutto ciò che esce dall’ambito dell’arte: la cosiddetta “arte concettuale” (anche se le
catalogazioni sono sempre poco esatte e piuttosto pericolose). Uso quindi l’arte per analizzare e capire
meglio ciò che mi circonda e mi interessa, che sia la musica, il canto, la scienza o qualsiasi altra cosa.
Cosa si fa quindi in Accademia? E cosa faccio io? Beh, per prima cosa in Accademia si discute tanto, ci
si confronta e si porta il proprio lavoro in classe, per capire cosa funziona e cosa no. Ci si aiuta a vicenda
e si lavora insieme per migliorare, un po’ come in un’orchestra l’obiettivo si raggiunge insieme. La vita
dell’Accademia dipende dalle relazioni che si instaurano e dalla sua frequentazione, si impara a visitare
spesso le mostre, sia di arte contemporanea che di ogni altro tipo (il che spesso fa conoscere anche
meglio Milano!).
E io? Io mischio quelle che si chiamano arte concettuale, relazionale e ambientale. Uso molto la
performance e le installazioni (con diversi medium) e voglio analizzare i limiti esistenti tra le definizioni
per andare oltre. Ultimamente ho lavorato molto sul respiro, che è ciò che accomuna ciò che vive. Ci
sono diversi tipi di respirazione che coinvolgono diversi gas. Per noi esseri umani spesso respirare è
dato per scontato, è un automatismo, eppure è la base per connettersi meglio con noi stessi, ma anche
col mondo che ci circonda. Respirare serve per vivere, per suonare, per cantare, per parlare, per
connetterci con le piante (che ripuliscono la nostra CO2 mentre noi respiriamo l’ossigeno che
trasformano attraverso la loro respirazione – fotosintesi-), serve per ascoltare meglio il nostro corpo o per
raggiungere la concentrazione o la quiete (meditazione, yoga - o altre pratiche religiose -, ma anche
gestire eventi come gli attacchi di panico). Ecco, respirare è tutto questo, ma anche molto altro. Fin dove
spingermi nella ricerca è quello che analizzo in Accademia, su questo argomento e su molti altri!
Per me fare Arte è conoscere, è ampliare i miei orizzonti ed è quello che mi consente di continuare ad
essere curiosa.

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Alessandra:

regina di cuori

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Anna Corti, ingegnere biomedico
è tra le scienziate premiate nel 2024

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