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La "Nonna adottiva" degli alunni. La signora Amalia conquista

Avete mai sentito di alunni che amano la bidella della loro scuola?

Nell'istituto comprensivo Giancarlo Puecher, è molto conosciuta la signora Amalia, una delle tante bidelle della scuola.

Lei è “famosissima”, soprattutto nel terzo piano della scuola, dove si trovano le classi dei corsi E e F.

La signora Amalia ormai pensionata da 3 mesi è amata da tutti e lo sarà per sempre! Inoltre come si fa a dimenticarsi di una specie di nonna della scuola!

Questa signora ha servito la nostra scuola e noi alunni con amore e con simpatia, facendoci divertire con battute e parlandoci non con superiorità, ma da amica!

La Bidella Amalia era e è ancora adesso una cara amica per tutti e addirittura una “psicologa” che cercava di parlarci e farci capire ciò che erano le cose da fare e le cose da non fare. Riusciva a prenderci. Lei aveva il potere di tirarci su il morale per poi convincerci a tornare in classe, felici e più attenti di quando eravamo usciti dopo avere usato la scusa dell’andare “in bagno”.

E poi sentite questa, una bidella che lavora con il sorriso, senza lamentarsi troppo degli alunni che lasciano un po’ sporca la classe e i corridoi!

Dispiace alla scuola intera che se ne sia andata, che abbia abbandonato i suoi ragazzi, i suoi simpatici “nipotini”, ma era giunto il momento di riposare anche per lei! Siamo contenti, però, di avere avuto un esempio davanti, la cosa più bella che ha fatto, involontariamente, è stato farci capire che un lavoro “non importante” (secondo i ragazzi e la società di oggi) e “non bellissimo”, come il lavoro delle collaboratrici scolastiche può essere fantastico… O forse era proprio la Bidella Amalia che riusciva a renderlo magicamente unico!?

Aiutarci e non gridarci dietro di andare in classe è importante. Credere in noi e ascoltarci è importante. Questa signora facendo così si è guadagnata tutto il nostro rispetto e il bene di questo mondo , capendoci soltanto e aiutarci come una vera nonna.

Ed è per questo che l’ultimo giorno di scuola, l’8 giugno 2017 molti dei ragazzi hanno pianto per il suo ritiro dall’ “insegnamento”, già, perché ha insegnato tanto nella nostra scuola.

Le abbiamo fatto un bel regalo:

Beh… cosa può essere più bello di 100 abbracci e più? tutti per lei?! Niente ! Poi per una signora umile come lei, era perfetto !

Alla fine l’abbiamo fatta commuovere!

In questo modo si è convinta del tutto che in quella scuola le volevamo tutti, tutti molto bene!Arrivederci Signora Amalia e buona pensione!

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