CONCORSO DI POESIA EMILY DICKINSON
- laurapagani9
- Oct 8
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Il poetry slam del concorso ha visto come finalisti della categoria 2 under 18 cinque alunni della nostra scuola:
Leonardo Tedesco, Carlo Maroni, Marta Colombo, Liliana Hu e Enzo Secco.
Il poeta Simone Savogin ha condotto la lettura delle poesie che erano dedicate al tema del “Dolce perdono”.
La giornata di domenica, all'interno della Feste delle Api, ha permesso a poesia e cultura di trovare un nuovo spazio dove fiorire rigogliosamente. Durante la mattina, l'evento e la premiazione hanno visto una viva partecipazione da parte di finaliste e finalisti.
Le categorie Under 10 e under 18 hanno aperto lo slam in grande stile, con impavide e impavidi interpreti, che hanno portato i propri elaborati davanti a un pubblico interessato e partecipe.
A ogni categoria, una giuria di 5 persone scelte a caso tra il pubblico, ha fornito un voto che si è andato ad aggiungere ai voti della giuria di qualità composta da: Alessandra Racca, Davide Passoni, Irene Milani e Paolo Agrati.
Tra le poesie premiate pubblichiamo:
Leonardo Tedesco
Il sapore del perdono
Aveva il gusto del vento
quando smette di portare tempesta
delle ciliegie mature
che cadono senza fare rumore.
Era lieve come la schiuma
che il mare abbandona sulla riva,
come il peso di un segreto
finalmente svelato all’alba.
Dolce perdono,
ti ho cercato nei vicoli della rabbia,
tra i muri delle mie parole spezzate,
nelle tasche vuote dei miei orgogli.
Carlo Maroni
Il pianoforte del perdono
Le mie dita fanno sciame
i tasti fan fiorire
vibran le corde al vento
ronzan melodie
note di perdono
dolci come un dono.
Marta Colombo
Il dolce perdono
poesia metasemantica
L’afo zonza intorno al fiuro
per trovere il follino puro.
Cerce, cerce ma non truve perchè
il chimento truve il cuve.
Quando truve il follino puro
cree il muele nell’ alveore scuro.
L’ afo sta for muorire
non possiamo farla rifuorire.
Noi la stiamouccidorendola
perdonaci, afo, nulla vendetterola.
Liliana Hu
L’ ape generosa
All’ ape generosa,
la mosca chiede qualcosa,
la zanzare il miele vuole,
il bruco succhia la pappa reale,
il ragno vuol mangiare,
il tafano disperato prega per soddisfare il palato
la piccola artigiana,
prende il nettare dalla genziana.
A nessuno rifiuta aiuto,
a chi fu sgarbato ha già dolcemente perdonato.
Enzo Secco
L'APE PERESOZA (fannullona)
L'ape peresoza
Non vuol far nessuna cosa
L'ape peresoza non voleva estudiare
E neanche trabajare
Mi assomiglia tanto
perchè io di lavorare sono stanco
Preferisco juguar
E gli altri molestar
Esta poesia esta deticada a mi al nino peresozo
Me perdoe gentilmente.

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