LA FAMIGLIA SANGIORGIO nel PERIODO BELLICO

I quattro fratelli Sangiorgio, Vittorio, Mario, Giulio e Olivio sono figli di contadini originari di Monguzzo (Nobile), arrivati a Erba nella fattoria agricola di Via Trieste 8.

Vittorio e Giulio hanno fondato la segheria Sangiorgio, rilevando la segheria precedente. A loro si unisce il fratello Mario che si trasferisce anche lui nell’abitazione adiacente alla segheria.

La moglie di Giulio, Paola Proserpio, è originaria di Cascina Galbanera.

Suo fratello Celestino si unirà al cognato Giulio nel lavoro in segheria, fino a quando sarà richiamato alle armi nella guerra in Albania, dove morirà.

(Galbanera ⬆️)

I figli di Vittorio, Sandro e Alberto, parteciparono nella guerra in Russia, anche il loro padre fu richiamato in guerra.

Alberto bersagliere riesce a tornare in Italia dopo la ritirata e a lavorare in segheria, invece il fratello Sandro rimarrà ferito e morirà nel bombardamento del treno che lo trasportava in Ucraina.

Celestino, figlio di Giulio e Paola, sarà sindaco di Erba tra gli anni ‘80 e ‘90.

LUOGHI INDUSTRIALI DURANTE IL PERIODO BELLICO

Cotonificio Ponte Lambro : durante la Resistenza era un carcere.

Adesso c'è lo Spaccio di Ponte Lambro in Via Zara.

Segheria San Giorgio : Si trovava in Via Leopardi 29, tra l’altro forniva il materiale alla metallurgia Meroni.

Metallurgia Meroni : C'era un alto forno di fianco ai binari. Facevano fondere materiali bellici. A volte tra i materiali si trovavano ordigni che provocavano esplosioni, in seguito a una di queste esplosioni il piccolo Celestino a circa 2 anni venne ferito.

Comando tedesco : Era di fianco all'attuale Iperal nella casa chiamata Casa Bosisio.

I LUOGHI DI COMMEMORAZIONE DI PUECHER

Villa Candiani : È una villa storica erbese, attualmente ospita il Museo dedicato al grande scenografo Ezio Frigerio, dopo una riqualificazione dell’edificio. E’ il luogo in cui si è svolto il processo Puecher