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PROGETTO LEGALITA’ - INCONTRI CON GLI AVVOCATI


Nel mese di marzo 2023, tutte le classi terze hanno incontrato tre avvocati dell’AGED (Associazione Giustizia e Democrazia) di Como.

Nel primo incontro (teorico), si è parlato di leggi, di diritto, di Costituzione, di poteri dello Stato, di soggetti (parti) di un processo ecc.

Nel secondo incontro, invece, gli alunni sono stati i protagonisti: si sono messi in gioco in un vero e proprio “compito di realtà”. Infatti, hanno dovuto affrontare una SIMULAZIONE DI PROCESSO, calandosi nei ruoli di giudice, pubblico ministero, imputati, avvocati difensori, testimoni ecc., e cercando di dimostrare le proprie TESI attraverso argomentazioni coerenti, efficaci e convincenti.

Non era certo facile e neppure scontato: i ragazzi sono stati molto bravi!


Ecco i due casi affrontati durante le due simulazioni di processo.


SIMULAZIONE PROCESSO: PRIMO CASO (ispirato ad un processo in corso di svolgimento, in altra località).

Due minorenni di 15 e 16 anni e un maggiorenne di 20 anni si trovano presso il Parco Mainoni di Erba. Ad un certo punto, si avvicina un giovane sui trent’anni circa, che ha un diverbio con i tre, durante il quale cade a terra. Nella colluttazione, gli viene sottratto il marsupio. Il ragazzo di vent’anni, nel frattempo, si allontana, mentre il trentenne si rialza e va al pronto soccorso, dove gli trovano delle ecchimosi guaribili in dieci giorni, salvo complicazioni. Uscito dal pronto soccorso, egli va dai carabinieri e denuncia i tre anche per sottrazione del marsupio. I carabinieri, tramite registrazione di videosorveglianza, identificano i tre.

Per il maggiorenne parte un procedimento davanti al tribunale ordinario, mentre per i due minorenni parte un procedimento davanti al tribunale per i minorenni per i reati di lesione e rapina aggravata.

I due imputati minorenni verranno poi assolti dal tribunale per minorenni, per non aver commesso i fatti, essendo risultati estranei sia alle lesioni sia alla sottrazione del marsupio, episodi che verranno invece imputati al solo maggiorenne, il quale sceglierà di patteggiare, davanti al tribunale ordinario, la pena di mesi sedici di reclusione con concessione della sospensione condizionale della pena per assenza di precedenti.


SIMULAZIONE PROCESSO: SECONDO CASO

Un alunno dimentica il proprio tablet a scuola.

Il giorno dopo torna a scuola, ma non lo trova più. Dopo un po’ di giorni, visto l’esito negativo dell’indagine interna della scuola, il ragazzo presenta ai carabinieri una denuncia-querela contro ignoti.

Chi l’aveva preso (che chiameremo A) e i compagni, pochi giorni dopo, vengono interrogati dai carabinieri e ripetono che non sanno nulla. I carabinieri, però, dato che A era stato tra gli ultimi ad uscire dalla classe, come riferito da un bidello, fanno una perquisizione a casa degli ultimi tre che erano usciti e rinvengono il tablet a casa di chi lo aveva sottratto, ovvero di A, il quale viene denunciato per furto e false dichiarazioni. Tutti i ragazzi hanno già compiuto i quattordici anni.

Anche questi imputati verranno alla fine assolti.

L’alunno “A” verrà assolto con formula dubitativa, in quanto dimostrerà di essersi confuso.

Infatti, aveva preso per sbaglio il tablet del compagno di banco, molto simile al suo, l’aveva portato a casa, riposto in camera sua, e non l’aveva più usato per due giorni, quindi nessuno si era accorto dell’errore.


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