Dopo 30 anni, siamo ancora CAPACI di...
- Sostenere gli altri;
- Combattere contro l'ingiustizia aiutando e parlando con le persone;
- Combattere il bullismo, la nostra piccola mafia;
- Aiutare le persone in difficoltà anche se non vogliono aiuto;
- Aiutare chi è in difficoltà;
- Combattere le piccole ingiustizie;
- Contrastare persone come i bulli, che hanno solo rabbia dentro di loro;
- Aiutare il prossimo per farlo sentire bene;
- Accogliere gli altri in gruppo;
- Perdonare chi ha sbagliato;
- Aiutare un compagno in difficoltà;
- Combattere le ingiustizie nel nostro piccolo;
- Salvare le persone in difficoltà;
- Fare amicizia;
- Tenere compagnia a chi è solo;
- Non ridere quando qualcuno viene bullizzato;
- Rispettare le regole e combattere le nostre battaglie.
- Pensare, una delle cose più importanti della vita
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Il 23 maggio 1992 durante la strage -notoriamente conosciuta come strage di Capaci- il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro persero la vita in un attentato organizzato da Cosa Nostra nei pressi di Capaci, in Sicilia.
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